L’istruzione può salvare la vita di un bambino rifugiato
“Solo quando sono a scuola mi sento al sicuro e non ho paura di morire”.
“Quando sento le esplosioni ho paura ma quando sono in classe mi sento al sicuro”. Le parole di Josef raccontano bene l’importanza vitale dell’istruzione per un bambino rifugiato. Dare a un bambino rifugiato la possibilità di andare a scuola significa salvare la sua vita. L’istruzione va considerata come una componente essenziale della risposta umanitaria alle più gravi emergenze, al pari del cibo, dell’acqua, di un alloggio e delle cure mediche.
Ancora oggi più di 3,5 milioni di bambini rifugiati non vanno a scuola.
Senza istruzione il loro futuro è a rischio e la loro sopravvivenza è in pericolo.
Sui banchi i bambini socializzano e acquisiscono conoscenze e abilità che sono indispensabili per avere una vita produttiva, appagante e indipendente.
“Voglio solo continuare a studiare e un giorno diventare un ingegnere” dice Josef.
Aiuta Josef a realizzare il suo sogno. Bastano 22 euro per garantire a un bambino rifugiato come Josef un anno di scuola.
Per proteggere l’identità dei rifugiati, le fotografie e i nomi non rappresentano necessariamente le persone descritte nei testi e i loro nomi potrebbero essere stati modificati.