Sono più di 12.000 i rifugiati fuggiti in Zambia dalle violenze delle milizie, nel sud est della Repubblica Democratica del Congo (RDC), di questi più di 8.400 solo negli ultimi tre mesi.
L’80 per cento è costituito da donne e bambini. Fuggono dalla brutalità dirompente delle milizie, si parla di civili uccisi, violenze sulle donne, proprietà saccheggiate e abitazioni date alle fiamme. La maggior parte dei rifugiati arriva dalle provincie di Haut-Katanga e Tanganyika in RDC.
La maggioranza dei rifugiati ha attraversato il confine e raggiunto la provincia di Luapula e sono stati accolti nel centro di transito Kenai a Nchelenge a circa 90 chilometri dal confine. Le persone continuano ad entrare in Zambia anche dalle provincie del nord e del nord ovest.
Stando a quanto riferiscono i rifugiati, potrebbero esserci molte altre persone costrette a fuggire dalla RDC in Zambia, poiché i combattimenti in corso si stanno intensificando. In RDC ci sono poi circa 4,1 milioni di sfollati all’interno del Paese.
Il centro di transito Kenani accoglie al momento più di 8.000 rifugiati e ha raggiunto la sua capienza massima. Lo Stato dello Zambia ha messo a disposizione un terreno per permettere la costruzione di un nuovo sito e allentare così la pressione provocata dai nuovi arrivi, sui centri già esistenti. Tuttavia l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati e le altre organizzazioni partner hanno urgente bisogno di risorse per la costruzione del nuovo sito e per fornire assistenza salva vita ai rifugiati quale cibo, ripari, acqua, strutture sanitarie e accesso alle cure mediche.
Le operazioni umanitarie in RDC e in Zambia sono fortemente sotto finanziate. Dei 236,2 milioni di dollari statunitensi necessari per rispondere ai bisogni dei rifugiati, degli sfollati interni e delle altre persone che ne hanno bisogno in DRC, ne sono stati ricevuti finora solo 54,6. Solo 13,6 milioni in Zambia. Per entrambi i Paesi questo costituisce meno di un quarto dei fondi necessari.
Lo Zambia ospita al momento più di 65.000 rifugiati, di questi circa 33.000 provengono dalla RDC.
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