Un progetto fotografico ha dato al sedicenne siriano Amr la sicurezza di trasformare i suoi sogni in realtà.
VIENNA, Austria – Adesso che vive al sicuro in Austria, Amr, sedicenne siriano, ha l’opportunità di sognare ancora, ma non dimenticherà mai la realtà della vita durante la guerra in Siria.
“Mi ricordo le bombe”, racconta. “Il suono delle bombe. I razzi. Le armi. Era davvero orribile. E assordante. Tanto assordante.”
Amr è uno dei 12 bambini rifugiati che vivono in Europa e fanno parte di un nuovo progetto che permette all’immaginazione dei più giovani di correre veloce.
Il progetto, dal titolo “Dream Diaries”, vede i bambini rivelare le loro speranze e i loro sogni dalla sicurezza delle loro nuove case in Austria, Belgio, Germania, Olanda e Svizzera, ben lontani dai conflitti in Siria, Afghanistan e altri Paesi.
Vedi anche: I sogni dei bambini rifugiati in Europa nel progetto UNHCR
La serie è prodotta dalla fotografa Debra Barraud di “Humans of Amsterdam”, il suo collega Benjamin Heertje, la graphic designer Annegien Schilling, e il regista Kris Pouw in collaborazione con UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati.
All’interno del progetto, Amr, fuggito dalla Siria e rifugiatosi in Austria a Vienna nell’ottobre del 2015 con i suoi genitori e due fratelli, ci racconta il suo sogno di diventare un giornalista. Una foto lo rappresenta in televisione con un microfono intento a diffondere una notizia.
“Penso che il mondo sia un posto decisamente migliore senza la guerra”, racconta al team. “È interessante per me sentir parlare della Siria. Su internet ho letto tante storie sulla Siria ed è davvero difficile capire se sono vere. Le persone devono conoscere la verità e i giornalisti hanno il potere di raccontarla. Questo è il motivo per cui voglio essere un giornalista”.
Come per milioni di altre persone, il viaggio di Amr verso l’Europa è stato pieno di pericoli. Nel 2016, oltre il 50 percento dei rifugiati erano bambini. Nel corso dello stesso anno, circa 75.000 minori non accompagnati o separati – provenienti soprattutto dall’Afghanistan e dalla Siria – hanno presentato domanda di asilo in 70 paesi. Nel 2015 e nel 2016 circa un terzo della popolazione dei richiedenti asilo in Germania era composta da bambini e adolescenti
“Quello che mi è rimasto più impresso del viaggio è stato il gommone su cui abbiamo viaggiato”, dice Amr. “Ci impiegammo cinque ore. Il motore si spense diverse volte. Eravamo terrorizzati. Era mezzanotte. Regolavamo la rotta sui telefoni. Partimmo dalla Turchia e arrivammo in Grecia. E poi mi ricordo tutto il cammino che abbiamo fatto. Mi ricordo il fango, il freddo e la pioggia continua. Non mangiai quasi nulla. Quando finalmente arrivammo in Austria ero felice di non dover più camminare”.
Ora che si trova a Vienna, Amr va a scuola e sta stringendo delle nuove amicizie.
“Il primo giorno di scuola ero nervosissimo. Gli altri ragazzi della mia classe mi fecero tante domande sulla Siria e sulla guerra. Per me non è un problema raccontare ai miei compagni di classe la mia vita in Siria. Gli ho parlato di Aleppo, della guerra e anche dei felafel, perché in Siria sono davvero ottimi. Mi sono fatto molti amici qui, ma a volte sento la mancanza dei miei amici in Siria.”
I quattro ideatori dei Dream Diaries hanno viaggiato per oltre 7.000 chilometri in tutta Europa in poco più di 16 giorni per immortalare e carpire i sogni di bambini e ragazzi come Amr.
“Quando i bambini fuggono dalle loro case si lasciano tutto alle spalle, eccetto i loro sogni e le loro speranze”, dice Debra Barraud, il cui progetto fotografico Humans of Amsterdam ha più di 400.000 followers su Facebook. “Grazie al progetto abbiamo visto la forza di questi bambini e abbiamo capito che con il giusto sostegno possono raggiungere ogni traguardo”.
In Austria, Amr ha finalmente l’opportunità di seguire i suoi sogni.
“Si stava bene, ma poi la guerra ha rovinato tutto”, dice. “Sogno di parlare il tedesco in maniera perfetta, di diplomarmi e di diventare un giornalista famoso”.
Firmando la petizione globale, che chiede ai decision makers di garantire sicurezza, educazione e opportunità ai rifugiati, si potranno trasformare i loro sogni in realtà. Potrete seguire la serie The Dream Diaries su Humans of Amsterdam, Fetching_Tigeress e sulle pagine social di UNHCR.
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